LA SCHIAVITU' MENTALE!

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((>SELF~CONTROL<)) RAGIONARE PER NON FARSI FREGARE !!! - Prima pensa , poi agisci...

Controllo sociale delle masse tramite i condizionamenti mediatici: come riconoscere le manipolazioni

L’elemento principale del controllo sociale è la strategia della distrazione, che consiste nel distogliere l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche. Secondo il linguista statunitense Noam Chomsky, esistono 10 tecniche di controllo sociale, utilizzate principalmente dalla politica, dai mass media, dalla pubblicità; ma sono metodi riscontrabili anche nei rapporti umani del quotidiano:

LE 10 REGOLE SONO IN FONDO A QUESTA PAGINA.

 

 

CONTROLLO MENTALE:

Una delle strategie su cui puntano le grandi aziende e anche gli stessi governi è quella del controllo delle masse tramite messaggi subliminali e notiziari falsati da notizie che di reale contengono ben poco, poi ci riempono di distrazioni e quant'altro perchè al potere servono sper far distogliere lo sguardo delle persone da quelli che sono i reali problemi sociali e non. Questa manipolazione incide in maniera negativa sul nostro comportamento, spingendoci a comprare e consumare anche beni di cui potremmo facilmente fare a meno. L'anello debole di tutto ciò è rappresentato dai bambini e dagli adolescenti che appena vedono qualcosa in TV corrono subito dai propri genitori per convincerli a comprare il prodotto appena visto, spesso i genitori acconsentono, mostrando un carattere debole e facendo così gli interessi delle multinazionali e delle grandi lobby. Attraverso questo video, la Dottoressa Marianna Berizzi, ci aiuta a comprendere tali strategie per evitare manipolazioni del nostro comportamento e per evitare così che i mass media (Tv,Cinema,Web,Radio) ci condizionino per i loro fini economici & politici a nostro discapito.

     

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    LE 10 REGOLE DEL CONTROLLO SOCIALE:

    1) La strategia della distrazione.

    L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione, che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico da problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazione di continue distrazioni e informazioni insignificanti. La strategia della distrazione è anche indispensabile per impedire al pubblico di interessarsi alle conoscenze essenziali nell’area della scienza, l’economia, la psicologia, la neurobiologia e la cibernetica. Mantenere l’attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali imprigionata da temi senza vera importanza. Mantenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare di ritorno alla fattoria come gli altri animali.

    2) Creare problemi e poi offrire le soluzioni.

    Questo metodo è anche chiamato: Problema > Reazione > Soluzione.

    Si crea un problema, una situazione prevista per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare. Ad esempio: lasciare che si dilaghi o si intensifichi una violenza urbana, organizzare attentati sanguinosi, con lo scopo che sia il pubblico che richieda le leggi di sicurezza e le politiche a discapito della libertà.

    3) La strategia della gradualità.

    Per far accettare una misura inaccettabile basta applicarla gradualmente, al contagocce, per anni consecutivi... e' in questo modo che condizioni socio-economiche radicalmente nuove, neo-liberalismo, furono imposte durante il decennio degli anni ’80 e ’90.

    4) La strategia del differire.

    Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come dolorosa e necessaria, ottenendo l’applicazione pubblica nel momento, per un’applicazione futura. E’ più facile accettare un sacrificio futuro che un sacrificio immediato: primo, perchè lo sforzo non è quello impiegato immediatamente, secondo, perchè il pubblico, la massa, ha sempre la tendenza di sperare ingenuamente che tutto domani andrà meglio e che il sacrificio richiesto potrebbe essere evitato. Questo da più tempo al pubblico per abituarsi all’idea del cambiamento e di accettarlo rassegnato quando arriva il momento.

    5) Rivolgersi al pubblico come ai bambini.

    La maggior parte della pubblicità diretta al gran pubblico usa discorsi, argomenti, personaggi e un’intonazione particolarmente infantile, molte volte vicino alla debolezza, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente mentale. Quanto più si cerca di ingannare lo spettatore, tanto più si utilizza l’uso un tono infantile. Perchè?
    Se qualcuno si rivolge a una persona come se avesse dodici anni o meno, allora, in base alla suggestionabilità, lei tenderà con una certa probabilità ad una risposta o reazione come quella di una persona di dodici anni o meno.

    6) Usare l’aspetto emotivo molto più della riflessione.

    Sfruttare l’emozione è una tecnica classica per provocare un corto circuito su un’analisi razionale. Inoltre, l’uso del registro emotivo, permette di aprire la porta di accesso all’inconscio, per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori.

    7) Mantenere il pubblico nell’ignoranza e nella mediocrità.

    Far si che il pubblico sia incapace di comprendere le tecnologie ed i metodi usati per il suo controllo e la sua schiavitù. La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile.

    8) Stimolare il pubblico ad essere compiacente con la mediocrità.

    Spingere il pubblico a ritenere che è di moda essere stupidi, volgari e ignoranti.

    9) Rafforzare l’auto-colpevolezza.

    Far credere all’individuo che è soltanto lui il colpevole della sua disgrazia. Così, invece di ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto-svaluta e s’incolpa, cosa che crea a sua volta uno stato depressivo, uno degli effetti è l’inibizione della sua azione.
    E senza azione non c’è rivoluzione.

    10) Conoscere gli individui meglio di quanto loro stessi si conoscano.

    Negli anni ’50 i rapidi progressi della scienza hanno generato un divario crescente tra le conoscenze del pubblico e quelle possedute e utilizzate dalle élites dominanti. Grazie alla biologia, la neurobiologia, e la psicologia applicata, il sistema ha goduto di una conoscenza avanzata dell’essere umano, sia della sua forma fisica che psichica. Il sistema è riuscito a conoscere meglio l’individuo comune di quanto egli stesso si conosca. Questo significa che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un controllo maggiore ed un gran potere sugli individui, maggiore di quello che lo stesso individuo esercita su sé stesso.