-IL KARMA INFERNALE-

(Un labirinto mentale di fiamme generato da noi stessi)

Un problema o il suo stato attuale finisce solo quando si prende una decisione in merito a ciò che alimenta il problema stesso, perchè finché restiamo immobili senza agire il problema è sempre latente, cioè in ogni momento si possono manifestare le sue conseguenze negative, anche se si prova ad ignorarlo, per cui al di la di ogni timore bisogna pensare con cognizione di causa ed agire di conseguenza è l'unica soluzione praticabile, soprattutto nel caso dei problemi psicologici questo è il solo modo per uscire da quell'inferno interiore che a volte ci creiamo da soli... almeno che in certo senso non se ne goda oppure ci si "affezioni" alla nostra condizione di sofferenza ed in questo caso si è sviluppata una sorta di dipendenza psicologica inconscia verso l'auto-lesionismo... ovvero il masochismo, che è il primo e vero ostacolo per risolvere questa tipo di problematica, in quanto chi è "immerso" in questa condizione mentale crede che essa sia reale, perchè in parte ne è anche affascinato e dunque emotivamente legato ad essa, perciò la sua tendenza sarà quella di evitare di uscirne e se possibile coinvolgerne in parte anche gli altri, così da sentirsi un po più in compagnia e non soffrire anche di solitudine, mentre si auto-infligge le sue piccole o grandi manie relative al problema in questione, dunque visto che costoro in qualche modo (cosciente o meno) vi hanno "invitato" ad aiutarli, ma non si rendono conto della loro situazione o non vogliono uscirne veramente, l'unica speranza per aiutarli a risolvere questa trappola psicologica in cui si sono rinchiusi da soli è dargli una spinta funzionale per raggiungere questo fine, che consiste nel dargli uno scopo più alto da perseguire, così da fare in modo che si possa aprire una "breccia" emotiva nel loro attuale stato  di "stasi" per far passare uno spiraglio di luce nel buio del loro tunnel, così indirizzeremo la persona in questione verso l'uscita da questa specie di labirinto "karmico" e dunque riusciremo a metterli nella condizione di avere una reale possibilità di uscirne.
Certo a volte capita che sia la persona stessa a ipotizare una soluzione valida o concreta in tal senso, proponendosi di "svegliarsi" per aprire gli occhi e "visualizzare" dove si trova l'uscita, ma molto spesso poi trasformano qualsiasi soluzione nell'ennesimo giochino del tira e molla, perché è tipico di chi cade in queste problematiche l'inventarsi una scusa per evitare di cambiare in meglio tale situazione, a cui pero si sono abituati e per cui accade che non voglino fare la fatica mentale o fisica necessaria a costruire ciò che occorre per uscirne e lo fanno mettondo in atto una strategia psicologica che sia loro utile ad ingannare se stessi e gli altri al tempo stesso, ovvero "elaborano" eventuali vari problemi da usare come scusa nel momento in cui qualcuno gli chiedesse di agire e si sentono supportati dal fatto che alcuni possono essere anche reali, ma al di la di questo essi non sono ciò che veramente gli impedisce di fare ciò che occorre, visto che quello che li limita nel  "muoversi" per sfuggire dal problema è la loro reale volontà di rimanere nella loro stessa "trappola", per il fatto che è questa loro "strategia" di auto-persuasione ad imporgli di mentire a se stessi e agli altri con delle false giustificazioni del tipo: "lo farò piano piano..." oppure "adesso non è il momento", ma si tratta solo un'altro furbo escamotage mentale studiato ad hoc per far continuare all'infinito un gioco che si sa già come va a finire... e che funziona ne più ne meno allo stesso modo di un'auto-play, che rimette in moto un film già visto e che ogni volta facciamo ripartire da capo, solamente per far finta di non vedere che la "porta" con la scritta uscita è li accanto a noi e che se volessimo veramente uscire basterebbe solo aprirla... per essere liberi dal male che ci opprime, perchè è inutile fare un passo in avanti un giorno e poi farne due indietro il giorno dopo, solo per auto-illudersi che ci stiamo "muovendo" o facendo qualcosa di utile in tal senso.
Sicuramente queste cose le sanno già in molti, visto che in tanti ci sono già passati prima, comunque resta il fatto che se c'e' qualcuno che non vuole uscire fuori dal proprio circolo chiuso di auto-stress, ma vi vuole nella sua vita per aiutarlo, dovrà essere lui a venirvi incontro per uscire dal labirinto di fiamme che egli si è creato intorno a se stesso, per cui bisogna stare attenti a queste "tattiche" di auto-difesa del loro presunto mondo e non farsi "ammorbidire" dalle illusorie vie di mezzo, utile a generare solo una perpetua stasi, in quanto invece sarà necessario spingerli verso la scelta giusta, visto che per aiutare queste persone a risolvere i loro complicati labirinti, possiamo aiutarli solo descrivendoli per generare una specie di mappa utile ad attraversare questo labirinto virtuale, perchè solo dall'esterno è possibile avere una visuale generale delle cose e capire da che parte si esce, indicando loro la direzione giusta da prendere ogni volta che si presenta una scelta difficile da fare per evitare che queste persone si perdino o tornino indietro con il solito discorso del "non mi sento ancora pronto", visto che la cosa più facile da fare per chi ama il proprio "guscio" più di se stesso è mettere la retromarcia e ritirarsi per chiudersi a riccio...ed in questo caso nemmeno una magia riesce ad aiutare una persona che non vuole cambiare, ma se ci tenete veramente a lei... e lei tiene davvero a voi, essa riuscirà a smettere di tirarsi indietro, se si renderà conto che rischia di perdervi, così come in precedenza ha perso tutto ciò che di bello poteva avere fino ad adesso.

AUTORE: Roberto Ferrucci - The ((>F3rr0B<)) [ProJecT]
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