LE VERE DIVERSITA' TRA PROGRESSISTA E CONSERVATORE

La Sinistra Progressista e' sempre stata ispirata dalle idee provenienti dai movimenti Illumisti & Positivisti, ma superando l'inutile discordia che differenzia queste due anime "genitrici" della Sinistra, ovvero la questione della presunta incompatibilita' tra "Rivoluzione ed Evoluzione", si puo' sicuramente affermare che lo Scientismo sia la sintesi tra i due, infatti e' professato da entrambi e percio' e ' definibile Progressista o di Sinistra solo chi e ' anche Scientista.

La filosofia ed il senso teorico del Positivismo illuminista (SCIENTISMO) sono ben sintetizzate in un vecchio proverbio cinese, modificato in chiave razionalista-scientista, tale proverbio recita:
"NON ESISTE PROBLEMA O DOMANDA SENZA SOLUZIONE, MA SOLO L'IGNORANZA DI CHI NON CONOSCE LA RISPOSTA".
In un certo senso potra' sembrare una posizione troppo "facilona" e ottimistica e dunque "infantile"... e per certi aspetti lo e', nel senso che la mente dei piu' giovani e' piu' aperta alla ricerca di nuove soluzioni e conseguenti miglioramenti, mentre la mente dei "vecchi" e' chiusa alla scoperta delle novita' e sopratutto alla loro applicazione pratica nella vita quotidiana, perche' un miglioramento porterebbe anche ad un cambiamento al loro mondo ed hanno paura di non essere capaci di imparare ad usarlo e adeguarsi agli effetti che esso comporta, una paura irrazionale ed infondata, in quanto il Positivismo illuminista (Scientismo) professa un cambiamento in meglio e non fine a se stesso, come invece viene proposto dalle teorie e filosofie di origine Pragmatista, come il Liberalismo, il Relativismo ed il Menefreghismo, che predicano di: "cambiare tanto per cambiare, fregandosene se gli effetti sono negativi", in quanto per loro e' importante solo sfruttare i vantaggi a breve termine, che vengono dal seguire la moda o corrente piu' "forte" in quel momento(*), con il risultato che a medio o lungo termine anche loro verranno travolti dagli effetti negativi generati dalle loro stesse azioni irrazionali, ovvero da quelle azioni fatte per ottenere un falso vantaggio immediato e le cui conseguenze vanno ad impedire o distruggere il miglioramento ed il benessere nel futuro.
Questa in realta' e la vera differenza tra: Progressisti e Conservatori, in quanto il vero Progressista ricerca il cambiamento solo se esso comporta un reale miglioramento, cioe' i cui vantaggi siano maggiori degli svantaggi e che tali effetti positivi siano stabili nel tempo, mentre il Conservatore si divide in due tipi: Classico o Liberale, il "classico" conservatore e' contro ogni tipo di cambiamento perche' ha un vantaggio di tipo economico-sociale da cio',esso si differenzia dal conservatore "liberale" perche' quest'ultimo invece ha un vantaggio economico-sociale dal cambiare le leggi e regole per ottenere un profitto immediato, dunque e' per questo che sono entrambi conservatori, ovvero perche' il loro scopo ultimo non e' il Progresso generale e futuro, ma il profitto personale (o di un limitato gruppo sociale) a breve termine, anche se esso va discapito della qualita' di vita di tutti gli altri, come della salute delle persone e dell'ambiente in cui vivono e spesso della loro stessa sopravvivenza economica, comunque queste due categorie conservatrici trovano quasi sempre un'accordo, tramite la spartizione di soldi e potere tra di essi, in nome del loro unico ideale e del loro comune Dio venerato: "IL DENARO".
Da tutto questo si comprende come il male non sta tanto nell'attuale stato di mediocrita' o poverta' della societa', dovuta ad una diffusa condizione generale dell'ignoranza (generata artificiosamente) e conseguente stupidita' individuale, ma nell'opposizione che i conservatori fanno (da sempre), infatti il loro potere su Tv,Stampa e Web e' cosi' forte che condizionano chiunque a credere solo nel profitto sociale/economico immediato o veloce (Pragmatismo), ma la cosa piu' spegevole e assurda e' la loro propaganda anti-progressista, fatta con l'unico scopo di prevenire lo sviluppo di idee alternative di natura piu' razionale ed efficace, da parte delle persone dall'indole piu' obbiettiva e disinteressata a scopi di lucro e per questo meno inclini a subire l'influenza delle false opinioni di massa, create e decise dal potere con la manipolazione mediatica e con gli assurdi slogan: "dai il potere ai piu' ricchi se vuoi essere ricco anche tu" & "chi ha fatto i soldi e' intelligente e aiuta anche te", teorie capitaliste per allocchi, che anche un neonato saprebbe smontare in 3 secondi netti: "ma se i soldi ve li prendete tutti voi ed i vostri amici, come fanno ad averli anche tutti gli altri", un calcolo matematico impossibile da smentire.
 
In fondo e' sempre stato chiaro a tutti quelli che non mentono per mestiere o per divertimento, la valenza negativa del termine conservatore: vale a dire, "contro il Progresso"... e quella positiva di progressista: "a favore del miglioramento"... e percio' chi non mente a se stesso o non ama essere preso in giro "vede" subito al primo "incontro" con la politica, dove sta la Verita' e la Ragione (anche per esclusione) e da che parte sta chi lotta contro di esse, in questi casi esce sempre fuori la motivazione che si diventa conservatori perche' si viene influenzati dal gruppo sociale in cui si e' vissuti durante l'infanzia e dunque che la nostra psiche viene plasmata secondo la "visuale" del mondo che ci viene imposta, ma non e' una giustificazione sufficiente o completamente convinciente, perche' dal momento in cui si acquisisce la capacita' di linguaggio, si apprende anche il significato delle parole e dunque e' possibile calcolare mentalmente e raffrontare con la realta' i modelli che ci vengono proposti e tramite una ricerca "auto didattica", mirata ad escludere le opinioni altrui e considerare solo fatti e prove, delle varie affermazioni e teorie che troviamo, per cui l'essere condizionato dagli altri alla fine e' sempre una scelta che non riguarda tanto l'inconcio o subconscio, ma la capacita' di ragionamento e la forza di volonta' di ognuno di usare la propria testa o di sottometterci all'ignoranza proposta dalle tradizioni e religioni con i relativi concetti moralistici proposte da esse, il fatto che sia possibile "sfuggire" al plagio della mente e' dimostrato storicamente dall'esistenza di individui (e spesso movimenti, piu' o meno politici), che hanno combattuto contro le idee sbagliate presenti nella cultura del paese di origine, dunque progredire e' possibile ovunque e comunque, come hanno gia' fatto tanti rivoluzionari in tutte le parti del mondo.

(*)La vecchia legge del piu' forte, che alla fine perde sempre con quella del "migliore" in quanto paga di piu' essere completi, ovvero forti e intelligenti, che basare tutto sulla "bruta" forza o una singola qualita'.


Scritto da Roberto Ferrucci
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