L'ESTETICA SUBLIMINALE DENTRO DI NOI

-L'ESTETICA SUBLIMINALE ICONOGRAFICA DELLA FANTASCIENZA-
(I Simboli del progresso e la correlata evoluzione insita in noi)
Il cortometraggio "LFT" della serie "DUST", non è qualcosa di similare alle classiche americanate di hollywood, fatte solo di effetti speciali e dal significato inconsistente, ma un qualcosa di più profondo dal punto di vista della filosofia & della Scienza presente nell'estetica.
Osservate con attenzione e fate caso allle molte sfere,cerchi e spirali che sono presenti ed enfatizzate nel filmato, ma in particolare prestate attenzione ai cerchi concentrici del motore (propulsore) che "volutamente" vengono abbinati alla forma triangolare dell'astronave, quando essa viene ripresa dalle inquadrature prosprettiche che la mettono al centro o al vertice di questi cerchi di luce pronti ad esplodere con la loro fantastica energia stellare... e incomincerete a prendere coscienza del significato nascosto dietro questo mini film... di come in quel momento stiate attraversando quella "porta" segreta che collega l'universo & lo spazio alla vostra mente... entrerete nell'essenza reale delle cose... fino a giungere alla "illuminante" riscoperta della geometria "primitiva", che non a caso è la più basica esistente... e perciò altamente subliminale... perchè inconsciamente sappiamo che essa è presente nelle leggi ancestrali che governano la nostra mente e la realtà tutta... e che ne abbiamo riprova dal fatto che si trovano in ogni ambiente naturale o artificiale che esso sia... visto che tali regole sono scritte nella fisica del Tutto... e "articolate" ad un livello più complesso... nel DNA delle persone e nella chimica delle cose... che primeggia la nostra realtà... perchè è la base a fondamento di ogni cosa esistente... lo schema universale... l'archetipo dell'intera esistenza a cui niente sfugge... nemmeno il kaos che crede essere privo di schemi... mentre invece anch'esso è solo un'elaborazione di questi stessi schemi universali, ma usati per dare un'apparenza di disordine... che non è invece non è mai tale per chi sa indagare oltre le superficiali & inconsistenti apparenze... come i pregiudizi sociali e i preconcetti culturali, cioè tutta quell'ignoranza e superstizione generata a scopo di qualche tipo di profitto (più o meno diretto) da religioni, moralismi e tradizioni...!!!
Nel film ci troviamo immersi in questa estetica subliminale, che già venne usata anche dal Futurismo Sovietico e dopo ripresa dal cinema di fantascienza americano dagli anni '70 fino ai primi degli '80, dove ritorna la simbologia geometrica, usata nel rivoluzionario "concept" moderno d'avanguardia di simboli "estatici" che colpiscono direttamente il nostro inconscio, da sempre affamato d'estetica e praticità al tempo stesso, perchè questo "schematismo" delle immagini, presente nel film di fantascienza "L.F.T. di DUST" è una vera e propria immersione nella geometria primitiva & ancestrale che compongono inconscia estetica subliminale, ma che viene fatta emergere sulla soglia della consapevolezza dalle fantastiche forme ultra areo-dinamiche (simboli evolutivi del progresso) e dalla elettrizzante tecnologia ripresa nel suo splendente contrasto con il buio dello spazio profondo... luci balenanti nell'infinita oscurità, che mettono in risalto la sua acuta anima evolutiva, tendente alla ricerca della perfezione... intesa come massimo risultato positivo possibile... per noi & per la società: "IL MEGLIO PER TUTTI!", ovvero lo scopo di vita di quell'inconscio collettivo che è presente dentro ognuno di noi e che la Scienza moderna (la Psico-genetica cognitivo comportamentale) ha scoperto provenire dalle "profondità" di una memoria di tipo genetico che "scrive" direttamente sui neuroni le informazioni migliori (selezionate secondo utilità & estetica) e che è insita in quella parte di materiale genetico che oggi viene denominato come DNA "spazzatura", definizione dovuta al fatto che ancora non è stata trovata la procedura di decodifica di queste sequenze genetiche, in quanto diversamente dalle altre non funzionano sull'interpretazione analogica delle 4 basi bio-chimiche del DNA, ma su qualcosa di più "primordiale" in senso matematico, come il codice binario (digitale) e dunque è per quest dche tali informazioni mnemoniche per il momento sono fisicamente visibili solo nella loro forma "compressa", ma comunque identificabili durante quelli episodi in cui ognuno di noi almeno una volta nella vita le ha "visualizzate" nella loro forma "estesa" (decompressa), cioè quando improvvisamente e senza competenze pratiche-teoriche sentiamo istintivamente di sapere come dover muoversi per risolvere un problema: quella vocina che risuona dall'inconscio e ti dice: "io conosco la soluzione... so cosa bisogna fare qui e ora!".
Poi se agiamo veramente in tal senso, suggeritoci dal nostro vero io inconscio che cerca di emergere dal profondo pozzo nero in cui lo abbiamo gettato, sforzandosi a più non posso per strapparsi le catene delle convenzioni sociali e degli astratti formalismi con cui stupidamente lo imprigioniamo, dunque il buon risultato purtroppo dipende dalla indole che i condizionamenti esterni hanno indotto in ognuno di noi, ma nel frattempo che pensiamo sull'agire o non agire... i crudi fatti hanno dato ragione a ciò che "sentivamo" essere giusto... a quella logica istintiva che come un fulmine spezza le pietre in due e per questo motivo chi invece chi non ha avuto imbarazzo nell'agire o nel dire la sua ha preso i premi che erano destinati a noi se non avessimo tentennato e procrastinasto in quanto giustamente ha agito secondo la spontanea matematica che sorge in caso di necessità e infatti alla fine si è trovato a proprio agio nell'azione, quasi fosse un veterano esperto, anche se si trovava in situazioni mai affrontate prima, cioè non ostante tutto si è dimostrato altamente funzionale, come se in quei particolari momenti fosse sotto l'influenza di un'illuminante "deja vu"... che gli ha mostrato una "innata" conoscenza pratica di come fare per agire al meglio, cosa che accade anche quando siamo immersi in scenari ambientali o sociali in cui "esordiamo" per la prima volta in assoluto... e non ciò di meno vedono molti di noi sfoderare uno spontaneo sapere e una naturale conoscenza, generate da un pragmatico "fare" al meglio ciò che occorre in quello specifico momento... anche se non ci si eravamo mai trovati di fronte a tali condizioni e non ci avevamo mai ragionato prima!
Da risaltare anche la citazione iconografica del quadro "l'Isola dei Morti" quando il protagonista per così dire "risorge" a nuova vita, proprio davanti a una sfilza di cipressi in linea, grazie al teletrasporto (scansione molecolare) degli alieni ultra-progrediti.

-AUTORE: Roberto Ferrucci-

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