!!!...BUDDHISMO ATEO...!!!

(Il Buddhismo non è una religione)

Come afferma lo stesso -ATEO & SCIENTISTA- P. Oddifreddi (scienziato stimato in tutto il mondo) la filosofia Buddista risulta essere molto vicina al Razionalismo ed alla scienza anche se alcune cattive interpretazioni la ritengono ingiustamente una religione e tra i tanti motivi per cui il Buddhismo non può essere ritenuta una vera religione, quelli principali sono che il Buddha stesso dice in prima persona che non esiste: " Dio" (Brahman) o "anima" (Atman) e per questo il Buddhismo nella sua forma originale voluta e diffusa dal Buddha stesso è sempre stata quanto di più lontano e avverso alla religione vi fosse nel momento della sua creazione e anche oggi, almeno secondo vari testi storici a lui attribuiti, infatti il Buddha in molti dei suoi esempi pratici e metafore usava e praticava la logica matematica e le sue conclusioni messe alla prova dei fatti risultano essere tangibili, proprio perchè lui voleva evitare di basare la sua filosofia sulla fede o che essa dopo la sua morte venisse erroneamente interpretata come una religione e ciò è così storicamente vero che il Buddha stesso diceva ai suoi seguaci di dubitare sempre e di non credere nemmeno in lui, per cui risulta evidente a chiunque che il Buddhismo non è una religione, visto che lo afferma il suo autore, infatti se guardiamo nella sostanza del Buddhismo anche le poche similitudini con le religioni, come i mantra e le preghiere furono un modo per ripetere in continuazione un testo così da impararlo a memoria... perchè il Buddha era una persona molto riflessiva e inventò questo stratagemma per usare le vecchie abitudini induiste contro loro stesse, in quanto i testi buddhisti affermavono leggi che sconfessavano molti concetti e credenze della vecchie religioni , ma anche delle varie tradizioni e superstizioni ancora in circolazione.

-BUDDHA IL PRIMO SCIENZIATO ATEO-
Non si tratta di un'affermazione esagerata se consideriamo quanto riportato dalla Storia accademica e dai testi di quei tempi in cui ci sono molte similitudini e attinenze di tale disciplina con la scienza ufficiale, come ad esempio l'uso del metodo comparativo, frequentemente usato dal Buddha nel percorso analitico che lo portò alla sua "illuminazione" (nirvana), infatti a conferma di ciò la sua metodica veniva accompagnata dall'osservazione e analisi delle sue e altrui esperienze per studiare e capire le cause dei fenomeni fisici in esse presenti, dunque in base a questa serie di motivazioni possiamo sicuramente definire il Buddha come uno dei primi scienziati o più precisamente filosofi proto-scientifici... anche perchè leggendo i suoi scritti è innegabile l'esplicito uso della logica che viene fatto per trovare una spiegazione razionale, associato alla ricerca di esempi reali per dare una tangibile dimostrazione di ciò che si afferma, per cui ad un giudizio obbiettivo che non sia prevenuto da qualche tipo di preconcetto, è chiaro che questi dettagli sono tipici anche del metodo scientifico moderno.

-I MORTI NON PARLANO PIU', MA I VIVI LO FANNO AL POSTO LORO-
Il problema è che quando muori spesso interpretano diversamente o al contrario i tuoi pensieri, vedi il caso di Nietszche con la sorella e il musicista Vagner che scrissero di loro pugno cose che il filosofo non aveva mai neanche affermato, oltre che mai scritto...e così si può andare avanti con centinaia di casi famosi di persone "importanti" (anche contemporanee) che vengono -USATE & SFRUTTATE- dopo la morte facendogli dire l'esatto contrario (o quasi) di ciò che esse affermavono in vita, perchè bisogna distinguere tra la probabile verità dei fatti e personaggi storici & quella inventata di sana pianta dalle superstizioni, mitizzazioni e le sempre presenti religioni che in ogni epoca e luogo cercano di mistificare le cose per portare acqua al loro astruso mulino per trarne del grezzo & evidente profitto economico...!!!

-IL 1°NEMICO DELLA VERITA'SONO FORMALISMO, TRADIZIONI & CONVENZIONI SOCIALI-
(Essere in maggioranza non è sinonimo di giusto o vero)
Nel giudicare la religiosità del buddhismo c'è solo un fatto oggettivo e tangibile sulla questione ed è che la gente in genere fa riferimento alla considerazione formale o all'aspetto più popolare con cui è conosciuto il Buddhismo o qualsiasi altro argomento vuole giudicare, ma ne la Scienza ne la Storia hanno mai ritenuto le opinioni più popolari o maggiormente formali come una prova o un fatto... e se le persone avessro un maggiore bagaglio culturale o tecnico-scientifico farebbero di più riferimento alle tante prove e fatti che molti scienziati come Odifreddi hanno constatato dimostrare che il Buddhismo non ha niente a che vedere con una religione e tra l'altro anche non è importante che una teoria sia la più formale o popolare perchè non si deve confondere l'idea più diffusa con la verità in quanto è uno sbaglio comune e altamente infondato ritenere che la maggioranza abbia sempre ragione, in quanto è più facile che invece siano gli stupidi ed i bugiardi ad essere più numerosi delle persone intelligienti e veritiere, perchè queste sono quasi sempre minoritarie proprio per via del motivo che non si fanno influenzare dall'ambiente sociale in cui vivono e questo spesso le porta ad essere discriminate dagli altri, visto che nel loro giudizio non tengono conto di convenzioni e tradizioni fonti di preconcetti & pregiudizi falsi e sbagliati, ma anzi all'opposto sanno che per ricercare la verità e trovare la ragione si devono basare solo su fatti & prove evitando ogni inutile chiacchera e diceria, che sono la base della "democratica" illusione di verità basata sull'opinione maggioritaria, in quanto la realtà fisica non cambia in base alle considerazioni più o meno democratiche del momento, perciò l'unico dato di fatto è che anche se c'è chi pensa di prendersi la ragione solo perchè sa parlare bene, purtroppo egli è limitato esclusivamente alla bella forma grammaticale o dialettica, ma proprio come una bella bolla di sapone il suo formalismo è vuoto dentro e dunque non possiede la minima consapevolezza delle sciocchezze che dice e pensa... e questo concetto non serve per offendere i formalisti, ma per dimostrare che solo il massimo dell'oggettività possibile correlata alla cognizione di causa ed un'integra onesta intellettuale verso tutti ci fa diventare veramente consapevoli su cosa sia la realtà al di la di ogni illusoria interpretazione o opinione basata sulla "pressione" sociale del proprio ambiente!

AUTORE: Roberto Ferrucci - The ((>F3rr0B<)) [ProJecT]
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