IL RAPPORTO TRA SCIENTISMO & COMUNISMO

(La famosa dinamica tra causa e effetto)

Siamo SOLO comunisti... NO! siamo ANCHE comunisti... SI!

Il Comunismo fa parte dello Scientismo, perchè esso rappresenta tutte le filosofie e le ideologie che fanno riferimento alla SCIENZA, come mezzo per giungere alla Verità, quindi è il punto in comune e di congiunzione tra: ATEI, MATERIALISTI, RAZIONALISTI, PROGRESSISTI, EVOLUZIONISTI, RIVOLUZIONARI, MARXISTI, SOCIALISTI, COMUNISTI, ILLUMINISTI, POSITIVISTI, ECC... che infatti proprio per questo motivo vengono spesso chiamati anche SCIENTISTI.

-SCIENTISMO COME SIMBOLO DI UN NUOVO & VERO COMUNISMO-
(La nuova fase evolutiva della condizione umana)
Marx trasformò il Positivismo da teoria filosofica a pratica politica, nel momento in cui dichiarò il suo socialismo come scientifico (scientista), in quanto le idee di questo movimento confluirono nel Marxismo e negli altri partiti di Sinistra, quando questa spinta innovatrice si espanse anche agli altri partiti progressisti e rivoluzionari, che seguendo l'esempio del Marxismo e non rimanere legati alla antiquata forma utopistica si ammodernarono dichiarandosi anch'essi scientifici o filo scientifici (scientisti), riunendo sotto la bandiera della scienza la grande famiglia di partiti che nacquero dall'Illuminismo, fonte di tutte le rivoluzioni, come quella francese, americana e inglese e russa.

Per cui Marx fondando il Comunismo sulla Scienza allo stesso tempo diede vita anche allo Scientismo nel modo in cui è inteso oggi e che anche per questo motivo può anche essere chiamato come Comunismo scientifico, in quanto gli ideali e il fine ultimo degli scientisti corrispondono alla realizzazione della fase finale che si propone di raggiungere il Socialismo reale, ovvero quella in cui la dittatura del protelariato viene sostituita da un'evoluzione sociale e politica dovuta ad un'alto grado tecnico-scientifico, capace di farci raggiungere una totale automatizzazione che rende inutili le schiavitù inflitte dal lavoro e dal denaro, perchè finalmente la ricerca scientifica si è progredita così tanto da essere in grado di creare una società in cui la mano d'opera è effettuata escluvisamente da robot e automi, in modo da permettere all'umanità di godere dei suoi frutti e del tempo necessario per coltivare l'evoluzione di se stessi e della nostra società verso un livello di perfezione sempre maggiore, che garantisca un benessere senza fine e privo di ogni tipo di sofferenza.

-STORIA DELL'EVOLUZIONE POLITICA SCIENTISTA-
Marx defini il suo concetto politico come scientifico, per distinguerlo dagli altri tipi di socialismo che erano allora presenti e da lui ritenuti meramente utopistici, anche se per Marx il termine “scientifico” aveva un significato diverso da quello che noi gli attribuiamo oggi, perchè egli usava la parola “scientifico” per qualificare quello che noi odiernamente intendiamo come “scientista”, in quanto si tratta di una distinzione che avvenne solo nel ‘900 e dunque era sconosciuta nel suo tempo.

In un certo senso Marx fu l'anticipatore e fondatore dello Scientismo, un po come Galileo Galilei che ai suoi tempi affermò che attraverso la scienza (della natura) l'uomo arriva a verità certe e definitive, come quelle che conosce Dio, solo che Dio conosce tutto e immediatamente, mentre l'uomo solo una parte e attraverso la ricerca, che tramite la ragione e l'esperienza gli da la possibilità di raggiungere la conoscenza della legge ultima, utile a spiegare ogni cosa in maniera universale, similarmente al pensiero degli alchimisti che cercavano il segreto ultimo della realtà, per realizzare la panacea o pietra filosofale

L'idea che la scienza porti a verità assolute, si sviluppò durante il forte progresso delle scienze naturali, che venne incrementato dall'opera di Newton le cui leggi fisiche rivoluzionarono il modo di pensare di tutto il Mondo, tanto che anche l'illuminista Kant affermò che (solo) la fisica è possibile come scienza, considerandola come una conoscenza certa e definitiva.

Il Positivismo tramite la scientificità del Marxismo vide riconosciuti i suoi meriti, perchè allargando la sua idea di scienza a quello politico, si apriva la possibilità di trovare soluzioni definitive anche ai campi umani fra cui pensò di poter trovare una legge fondamentale tipo quella rappresentata dall'importanza dalla legge gravitazionale nella fisica, così con questo fine nacquero la psicologia scientifica, la pedagogia scientifica. la sociologia scientifica e a loro volta anche le dottrine politiche di socialisti e liberisti, assunsero un carattere di scientificità per esempio basandosi sulla logica matematica per aggiornare i loro modelli economici.

Fra la fine del 1800 e l’inizio del 1900 vennero teorizzate la relatività particolare e la relatività generale, la nuova matematica, la nuova fisica, così il positivismo rincorrendo questo fermento a cui egli stesso aveva dato vita, si riorganizzò auto-definendosi con il nome di “Scientismo” per massimizzare l’idea del ruolo guida della Scienza anche in politica, quindi esso si caratterizzò per proporre verità ultime e definitive, ma sopratutto universali, che spiegavano il "tutto", come accade per l'evoluzionismo che dal punto dal punto di vista “scientista” e' una verità indiscutibile che riguarda la realtà in tutti i suoi aspetti, incluse la società e la storia.

Durante questo periodo Marx notò il tentativo di ammodernarsi secondo degli schemi più scientifici degli altri partiti che si richiamavono al Socialismo e propose che solo il suo socialismo è veramente scientifico, in quanto ha differenza degli altri riteneva di aver trovato la legge fondamentale della dialettica materialista, infatti la sua ideologia si presentava come verità certa e definitiva, ma soprattutto universale, visto che riteneva di poter spiegare tutto con essa, compresi gli altri campi, come arte, filosofia, religione economia e persino le stesse scienze naturali venivano subordinate ad essa, facendo così proprie le caratteristiche dello Scientismo, infatti viste le evidenti similitudini con esso è chiaro che l'unico motivo per cui Marx a suo tempo non si auto-defini “scientista” fu solo, perchè tale parola ancora non era stata inventata, perchè il Positivismo seguendo la linea tracciata da Marx si trasformò da filosofia in un movimento più incline alla politica, per portare il metodo scientifico come esempio di ragionamento corretto nel prendere le decisioni migliori per far progredire la società, ma agendo dall'interno tramite decisioni politiche, invece che tentare di influenzarlo dall'esterno come fanno le filosofie.


-AUTORE: Roberto Ferrucci-
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