LEGGE E GIUSTIZIA SONO SEPARATE QUANDO NON CONDIVIDONO LA RAGIONE

- IL CUORE DEL PROGRESSO STA NELLA FORZA DI DIRE NO ALLE INGIUSTIZIE! -

Una società progredita e sviluppata è tale solo quando il grado di diffusione della Verità e della Ragione è capillare ed a fondamento delle sue leggi, ma  questo tipo di società può esistere o crearsi solo quando emergono delle persone che nuotano contro corrente per uscire dalla melma dell'ipocrisia e da quel vasto mare fatto d'ignoranza e falsità che è attualmente il mondo, ovvero l'evoluzione ed il miglioramento della nostra realtà si basa sul rifiuto di sottomettere la ragione al principio di autorità, di qualsiasi tipo essa sia, anche in quei casi rappresentati dagli ambienti sociali, come sono i vari gruppi insiti nella società che hanno un grande potere psicologico e decisionale (il fattore emotivo-sociale) anche sulle persone che all'interno di queste comunità non ne condividono, in parte o del tutto, le opinioni all'apparenza più popolari, questa è una situazione di contrapposizione che si verifica spesso perchè spesso purtroppo la maggioranza dei gruppi sociali vivono di arcaici preconcetti  ed intoccabili superstizioni, il tutto in nome della tradizione e di una cultura basata su credenze facilmente smentibili da un minimo di realismo e pensiero logico, allora per migliorare il mondo bisogna avere il coraggio di dire di no ad ogni forma di ingiustizia e falsità, sopratutto quando tutti gli altri seguono l'ignoranza e dicono di si per paura delle reazioni delle forze conservatrici.

A conferma di ciò c'è il fatto che le parti peggiori del mondo sono quelle in cui si percepisce quotidianamente con mano, la premessa secondo cui "legge e giustizia sono separate quando non condividono la ragione", purtroppo questa affermazione e' uno specchio dell'attuale realta' giornaliera in quasi tutte le varie nazioni, basta pensare che nelle societa', cosiddette civili, si stanno diffondendo sempre piu' spesso una serie di soprusi da parte delle autorita' e questo accade, perche' siamo noi stessi a permetterlo con la nostra paura di reagire all'ingiustizia governativa e dunque se non vogliamo che i prossimi diritti ad essere violati siano i nostri, bisogna protestare anche quando vediamo gli altri in difficolta', percio' e' giunto il tempo di dire basta alla solita scusa vigliacca e menefreghista del ritornello: "io non posso fare niente per impedirlo", certo... non si puo' sempre sperare in una ribellione popolare, ma si deve almeno cercare di creare un senso di sdegno diffuso, che possa impedire di fare altre nefandezze simili, le quali sono degne solo di un pazzo o di un terrorista, che come si sa cerca di distruggere il piu' possibile, prendendo di mira cio' che c'e' di piu' bello ed apprezzato dalla gente semplice, si tratta dell'attuazione di un perverso metodo psicologico, studiato non solo per creare un grave danno materiale, ma uno molto piu' grande nella mente della gente, ovvero "abbattere" l'ottimismo verso il futuro, perche' esso e' il "motore" delle azioni positive fatte da ogni individuo e dunque l'anima ed il cuore di tutti i popoli civili e speranzosi di migliorare se stessi ed il mondo.

PER I MINIMALISTI CHE AFFERMANO CHE E' INUTILE IMPEGNARSI, PERCHE' PRIMA O POI TUTTO RITORNA AL POSTO GIUSTO... RISPONDO CHE: "TORNA A POSTO CIÒ CHE È SCAMPATO... ALLA MORTE ED ALLA DISTRUZIONE, PER IL RESTO NON C'È PIÙ SPERANZA... PER QUELLO OCCORRE AGIRE NEL PRESENTE... O SARÀ INUTILE SPERARE IN UN FUTURO MIGLIORE SE NON SIAMO NOI A COSTRUIRLO ADESSO...!!!",.

COMUNQUE NON SI SA PERCHE' MA QUESTE PERSONE CAMBIANO IDEA QUANDO SONO LORO AD ESSERE COLPITI DA UN'INGIUSTIZIA.

Scritto da Roberto Ferrucci
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Registration date: April 11, 2018 at 11:02 AM