-ILLUMINATI DAL SAPERE-

(La luce della consapevolezza nasce dalla fiamma dell'io)

Non credere nel Buddha... lo scopo non è "innamorarsi" di lui... ma servirsi di quello che insegna per essere pari a lui... ovvero vivere di luce propria -ILLUMINATI DAL SAPERE- in quanto l'illuminazione ce la possiamo dare solo noi stessi... di conseguenza se la tua cieca fedeltà ti fa comportare come un cane e seguire passo dopo passo gli insegnamenti di un padrone chiamato Buddha, sarai anche un bravo cane...ma l'illuminazione non la troverai mai... perchè tu devi essere il Buddha di te stesso!
Cosa possibile solamente se è presente un sano amor proprio, che può venire solo dall'assenza di limiti preconcettuali & pregiudiziali verso le varie fonti della conoscenza, per riuscire a trovare la luce in fondo al tunnel dell'ignoranza che ci circonda e opprime, con il suo buio che ci impedesce di godere dei raggi del sol dell'avvenire e del suo vitale calore, ma possiamo riuscire in tale impresa tramite l'auto-apprendimento quotidiano, che ci permetterà di acquisire più informazioni su di noi e ciò che ci circonda ed in questo modo conoscendo come funziona la realtà avremo maggiore potere per cambiarla, rendendoci così più indipendenti e meno disposti a vendersi o farsi sottomettere in cambio di favori e compromessi, dunque in conseguenza di ciò si realizzerà un'evoluzione individuale che alimenterà la nostra spontanea repulsione (idiosincrasia) verso qualsiasi forma di potere o chiunque cerchi di imporsi su di noi... e senza questa catena che ci impediva di muoverci finalmente troveremo lo slancio necessario per saltare su un gradino più alto e salire ad un livello maggiore nella scala dell'evoluzione.
Comunque al di la di questo resta il fatto che per progredire in avanti, prima ci serve una solida base su cui appoggiarsi, come ad esempio ritrovare la forza di amare se stessi, perchè solo chi si stima veramente ha la forza di volontà necessaria per rifiutare chiunque cerchi di intimarci qualcosa che non serva al nostro vero bene... infatti non è per caso o per un vuoto vanto narcisista, che sentiamo una maggiore energia proprio quando ci concentriamo e crediamo in noi, in quanto questa spinta a migliorare che sentiamo dentro di noi è anche un valido metodo per essere maggiormente obbiettivi, visto che solo un'oggettiva "visione d'insieme" è in grado di donarci un punto di vista favorevole a superare qualsiasi altra veduta basata sulla mediocrità delle opinioni generale o più diffusa e riuscendo ad andare oltre a queste ipocrisie di facciata e alle correlate tradizionali superstizioni da cui nascono, eviteremo di rimanerne immischiati in questa fogna di ingiustizie e sciocchezze inconcludenti varie che generano la disastrosa condizione psicologica tipica di quest'umanità schiava dell'auto-repressione e del nascondere la verità a se stessi... fattori negativi che mettono in moto un circolo di elementi negativi che giorno dopo giorno vanno a degenerare sempre di più se stessi e la propria situazione, concetto confermato dal fatto che maggiormente si conosce le persone nel profondo e più risalta la loro irrefrenabile tendenza a sottovalutarsi , denotando la diffusa tendenza masochistica di negare le proprie immense qualità latenti ed il fatto che esse siano presenti in tutti quanti noi.
Tutto ciò comporta che non basta avere la "consapevolezza" di un problema per risorverlo, ma occorre anche e soprattutto prendere "coscienza" della sua soluzione, perchè così si concretizza realmente una reale via d'uscita per riuscire ad emergere dal ristagno di ognuna di quelle illusorie auto-convinzioni di cui ci circondiamo, andando a creare una specie di "guscio" psicologico in cui ci rinchiude per non affrontare le difficoltà, ma che al tempo stesso ci soffoca e appesantisce, impedendoci di trovare la forza necessaria per salire sempre più in alto ed avere cosi una visuale migliore da cui cercare e imparare le cose in una maniera talmente oggettiva da riuscire a superare la prova dei fatti.
Ma possiamo realizzare tutto questo solo se non siamo persone che non sanno ragionare o che soffrono di fatica mentale... in tal caso saremo destinati a morire da cani fedeli al padrone che ragiona per noi e pensa al posto nostro, per cui resteremo a "cuccia" fermi dove ci hanno messo gli altri, limitandoci a vivacchiare con l'infelicità e il dover fingere di essere qualcun'altro per ogni giorno che passiamo in questa società accecata da formalismi e convenzioni, infatti non per caso essa ti accetta solo se sei disposto a farti sommergere da una miriade di stucchevoli e obsolete opinioni, non dimostrate o non dimostrabili, in quanto basate sul "sentito dire" e sul credere in un passaparola che viene generato da stupide leggende metropolitane, prive di un qualsivoglia valore ed equivalenti ad un muro di chiacchere pregno di una marcia ipocrisia, sul quale si sorregge questa ignobile società che sa sopravvivere solo nutrendosi di bugie & illusioni
Ciò ci porta alla ragionevole conclusione che per via di tali motivazioni non può esistere migliore compagnia di se stessi, almeno quando c'è l'onesta intellettuale necessaria a non mentirsi mai da soli... e per questo motivo che a volte serve anche utilizzare il metodo dell'eremita, per isolarsi un po da da quello che è altro e da tutto ciò che noi non siamo... in modo da purificarsi e non farsi condizionare da dei falsi insegnamenti e soprattutto dalla loro continua ripetezione effettuata ogni giorno della nostra vita per farceli apparire come reali... del resto come dice un'indovinato aforisma del Buddhismo Zen... se vedi il tuo Buddha (Dio o maestro)... uccidilo...!!! (in senso metaforico)


AUTORE: Roberto Ferrucci - The ((>F3rr0B<)) [ProJecT]
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