[IsTrUzIoNi x la FeLiCiTà]

LA SCELTA DI VIVERE IL MOMENTO

-USARE IL POTERE DELLA MENTE PER GUARIRE L'ANIMO-

Quando andiamo alla scuola della vita, acquisiamo abbastanza esperienza per riuscire a "scavare" davvero in profondità dentro di noi e solo allora scopriamo anche l'esistenza di una "Scienza" della vita felice, quella che ci insegna ad arrangiarci in un modo o in un'altro per riuscire a risolvere ogni ostacolo che ci impedisce di stare bene... questa forza di volontà di diventare o essere comunque felici in ogni situazione non è mero ottimismo, ma resilienza, in quanto è giustificata dal fatto che non vi è un problema senza soluzione, ma solo l'ignoranza di chi non conosce la risposta, infatti l'importante nella vita è capire che è la conoscenza di come siamo fatti realmente dentro di noi e di come stanno veramente le cose che ci da la speranza di cambiare in meglio l'attuale realtà, perchè questo sapere che acquisiamo giorno per giorno con la nostra e altrui esperienza ci serve per aiutarci a sopravvivere e mettere a frutto queste preziose conoscenze permettendoci di scoprire e usare le regole che muovono il Mondo per realizzare quello che rende più felici noi & gli altri, infatti ne abbiamo conferma ogni giorno vedendo chi spreca il proprio tempo maledendo l'oscurità... invece di andare ad accendere una luce per risorgere dal buio delle tenebre, cosa che ci fa comprendere come il modo più sicuro per non realizzare i desideri e non raggiungere i propri sogni è il non fare niente per provare a farli divenire reali.

Questa mentalità pessimista spesso modifica in modo negativo il nostro stato d'animo, perchè spesso rimaniamo delusi dalle false promesse che ci vengono fatte credere reali da alcuni falsi modelli (stereotipati), inventati solo per attrarci con garanzie illusorie, spesso gradevoli nella forma, ma in sostanza costruite solamente per far cadere più persone possibile nella trappola dell'infelicità del Consumismo e dovuta alla mancanza di un significato sincero o di una reale utilità che esso non sa "donare", cioè la sua incapacità di dare di un reale miglioramento non solo fisico, ma anche psicologico-emotivo della nostra condizione, che così ci renda soddisfatti di ciò che ciò che facciamo non vada a vuoto o finire in esso e perciò ci manca una pienezza che può venire solo da sentirsi parte di qualcosa di bello che funziona & dura una completezza che ci renda contenti di noi stessi, per aver contribuito a qualcosa di positivo non solo per noi, ma anche per il prossimo, mentre questo mondo non riesce in questo scopo fondamentale & primario, in quanto è fatto in modo competitivo da chi ci sfrutta facendoci massacrare l'uno contro l'altro, per illuderci che ci sia sempre un vincitore e un perdente, ma in realtà è un solo gioco ingannevole creato per dividere le persone e far guadagnare chi ci dice cosa comprare per essere un vincente, pubblicizzando cose che una volta comprate ci lasciano comunque vuoti dentro, perchè ci è stato fatto credere che le volevamo e così quando le otteniamo non siamo felici, come invece ci dicevano prima dell'acquisto, visto che non erano cose che abbiamo scelto davvero noi, ma che siamo stati convinti a desiderare, in quanto chi ci suggestiona lo fa solo per denaro, sfruttando & alimentando la nostra ingenuità, generata in noi esercitando una continua competizione sociale su chi ha di più dell'altro, un'agonismo che porta solo negatività & stress, perchè il risultato sarà comunque futile e ciò appesantirà la nostra insoddisfazione caricandoci di ulteriore infelicità che andrà ad accumolarsi alla precedente, per via di questi complessi alimentati dalle maschere convenzionali che indossiamo per nascondere la realtà di una società tanto buona a parole, ma fortemente discriminatrice e ingiusta di fatto, visto che nella gran maggior parte dei casi non accetta le persone che non sottostanno al suo formalismo conservatore, respingendo o ghettizzando chi si mostra spontaneamente per quello che è veramente senza recare danno al prossimo, ma la cosa più grave è che molti di noi in conseguenza di questa diffusa e quotidiana lezione di inutile falsità & ipocrisia, abbiamo sviluppato una forte paura di essere rifiutati e così nascondiamo o sopprimiamo il nostro vero io, ma la conseguenza è che la nostra psiche non ci accetta per ciò che fingiamo di essere e rigetta questo condizionamento, rendendoci artefici della nostra stessa infelicità.

Se si partecipa al "gioco" della vita si può vincere o perdere... però la cosa importante non è vincere, ma partecipare per imparare a migliorarsi, perchè grazie all'esperienza acquisiremo maggiore conoscenza e questo ci aiuterà a capire cosa fare per stare bene, perciò anche dalle cose negative si possono imparare delle cose positive... ed è questa la lezione di vita per capire come fare ad esssere felici, perciò è questa è la vera vittoria che è importante inseguire & raggiungere con tutte le nostre forze!

Tra le altre cose ciò ci fa comprendere anche di come sia la paura...  sopratutto quella di vivere... che uccide la mente e reprime tutte le cose belle che essa contiene, come ad esempio la nostra preziosa felicità, infatti anche se è vero che esistono tanti tipi di infelicità è anche vero che molto spesso scavando a fondo nella propria mente su quali siano le vere cause di questo brutto effetto, vediamo che spesso il motivo comune fa riferimento alla paura degli altri (l'ambiente sociale), ovvero il timore di mostrare se stessi ed essere giudicati... come persone sbagliate, cioè inferiori o peggiori del prossimo e di conseguenza ci reprimiamo cercando di sopprimere noi e ciò che ci rende felici, così da non rischiare di essere emarginati o ghettizzati dalla comunità d'appartenenza (attuale o precedente), ma a volte le necessità fisiche o materiali (contingenti) della vita sconvolgono questo schema malevolo, costringondoci ad abbandonare tali astrazioni derivanti da convenzioni (condizionamenti) e paranoie varie, così per via di questi bisogni impellenti si è costretti ad affrontare la vita, trovandoci faccia a faccia con i nostri problemi, sviluppando un'esperienza utile a farci capire che solamente facendo crollare il muro della nostra paura di essere diversi, si può costruire le basi per accettare veramente se stessi, come ad esempio l'autostima, che oltre a farci superare tanti timori, serve anche a farci migliorare i rapporti con gli altri, in quanto sapendo come funzioniamo noi stessi possiamo comprendere come si muove l'ambiente sociale che ci circonda e imparare ad usarlo per realizzare qualcosa che sia veramente nostro e esprima la bellezza che tenevamo chiusa dentro per timore di esprimere il nostro vero io ad una comunità altrettanto paurosa di se stessa e della propria reale forma & sostanza, ovvero degli stessi dubbi che abbiamo noi presi singolarmente uno ad uno... infatti è come il "gioco" del re nudo... la famosa e saggia storiella in cui per paura nessuno dice di vedere la sua nudità... fino a che un bambino armato solo della sua sincerità lo vede e glielo dice... così da lui nasce una verità che tutti sapevano, ma nascondevano e non dicevano in pubblico per paura di essere puniti dal re (Sistema) o dal resto del popolo (Società)

Allora è comprensibile come siano questi i fattori che generano le conseguenze psicologiche che rendono infelici le persone, tramite questi preconcetti & pregiudizi (etichette socio-psicologiche) che ci vengono affibbiati dagli altri o con cui ci complessiamo da soli, in quanto questi inutili formalismi sociali ci condizionano a non essere veramente noi stessi, cioè sono vere e proprie illusioni da cui ci lasciamo suggestionare con l'inganno del farci credere che desideriamo solo quello che vogliono o possiedono anche gli altri... costruendo dentro di noi un'io virtuale fatto di quello che la società vuole che siamo per sua mera utilità tramite lo sfruttamento delle debolezze che essa crea e alimenta in noi, perché essa ha bisogno di pedine che facciano i loro stupidi giochi di potere economico & politico, dunque le tante missioni con cui riempono la testa di noi soldatini ubbidienti, non sono quello che vogliamo noi davvero, ma al contrario è ciò che ci fa comportare per ciò che non siamo e dunque mandandoli contro la nostra natura ci rende ulteriormente infelici, realizzando una condizione mentale dovuta al fatto che questi condizionamenti non hanno niente a che vedere con le nostre reali aspirazioni e ideali interiori, perché la nostra mente non appartiene a nessuno di questi concetti e giudizi precostituiti intorno alla necessità del mercato di vendere & comprare per intrappolarci come animali da allevamento in un recinto dove usano le parole per marchiarci come pecore di un gregge, destinato al macello.
Spesso fingete di stare bene e vi chiedete come sia essere veramente felice e questo vi rende ancora più infelici, semplicemente perché la felicità coglie proprio chi non viene costretto dalla sofferenza o dal dolore a cercare le cause che rendono felici gli altri, visto che chi è già tale lo è perché ha scoperto che non deve porsi limiti o problemi nello stare bene con sé stesso, lascia emergere la propria voglia di vivere il momento e di sentire il meglio di tutto ciò che lo circonda, senza complicarsi la vita con la paura di problemi futuri o con l'ansia di domande irrisolte, per il rilevante motivo che la felicità non ha cause esterne, cosa che possiamo confermare direttamente se osserviamo gli altri durante i momenti di felicità, riusciremo a cogliere che la scatenano loro stessi lasciandosi andare, nell'attimo in cui decidono che qualcosa gli piace o li emoziona positivamente.

Infatti avrete conferma di ciò se chiedete a chi in quei momenti si sente bene, il motivo per cui è così felice spesso molti ti risponderanno: "perché non dovrei esserlo!" e ti rispondono cosi proprio perché in quel magico istante di euforia la loro mente sta sorvolando tutto, cioè "sentono" che non ha senso limitare le cose belle che ti fanno solo del bene, ma anzi dobbiamo goderne il più possibile senza quei falsi pudori & finti timori che ci hanno insegnato a star male e che creiamo noi stessi, cosa che succede anche in quei casi in cui ci sentiamo in colpa di essere felici se ci sono persone che soffrono in altri luoghi e momenti che però sono diversi dal nostro, ma non serve a nulla sentirsi in colpa in quanto dobbiamo considerare che soffrire anche noi ed essere infelici senza un motivo reale non aiuterà il prossimo in nessun modo, ma anzi andrà a generare e diffondere ancora più dolore generale, per cui noi che possiamo essere felici non dobbiamo crearci trappole psicologiche per non esserlo, considerando che questa emozione ci farà stare bene senza fare male a nessuno, quindi se vi chiedono perché siete felici rispondete pure: "Perché no?" e non temete di mostrare felicità, in quanto essa è la condizione naturale di tutti quelli che non soffocano le proprie sensazioni & emozioni, saggiamente non le negano per non abbandonarsi alla nera gravità si ciò che è più oscuro e che ci attrae con le sue credenze negative generate da una disperazione, costruita su paure immotivate e che ci costringono a vivere una vita all'insegna della depressione.
La riprova che seguire il vero se stessi è la cosa migliore da fare per essere felici, l'abbiamo quando osserviamo i bambini che sono sempre felici, almeno fino a quando non diventano più grandi e questo succede in quanto non hanno ancora raggiunto il grado di suggestione e condizionamento negativo che invece hanno acquisito gli adulti , ecco il motivo per cui la felicità è la condizione naturale dei bambini in cui il plagio non ha ancora contaminato la mente, facendoli credere in cose astratte & inesistenti con cui la società li riempe volutamente generando nella loro mente dei rompicapo irrisolvibili, proprio con lo scopo di generare in loro un'eterno dubbio che coinvolga la loro psiche a credere nelle falsità & ipocrisie che minano la loro futura sanità e stabilità mentale, inquinando cosi la loro qualità di vita da adulti, ma se diventiamo consapevoli che ci è stata messa questa cosa chiamata plagio in testate che ce l'hanno infiltrata dentro ripetendoci le stesse cose ogni giorno per decenni, possiamo anche scegliere di abbandonare questo gregge in cui ci hanno confinati e di non essere più una pecora umile e ubbidiente pronta ad essere mangiata dal padrone.
In questo modo potremo ritrovare il nostro vero io e capire che non c'è bisogno di fare qualcosa di speciale per essere felici, visto che è una cosa non costruita e per cui non serve imitare i film che sfruttano le nostre emozioni per fare più soldi al botteghino, in quanto nessuno può comprare la felicità o pagarla per donarla a qualcun altro, visto che non è questione né di denaro né di potere e dunque non la si può comprare, perché è già gratis e disponibile per tutti, infatti basta liberare la mente dalle illusioni negative sviluppate dai pensieri maligni che la assillano e così essa lascerà fluire spontaneamente la sua positività, trasformandola in una sensazione piacevole che ci darà una spontanea felicità, quindi non c'è bisogno di cercare altrove quello che abbiamo già dentro di noi, ma basterà sbloccare la nostra positività interiore (endogena).

Per quanto riguarda quella parte della nostra felicità che include anche il prossimo bisogna capire che la gentilezza ci può portare a "forzare" più di quanto la forza ci possa rendere gentili... è una questione psicologica che a molto a che fare con il gioco dei ruoli... in cui il tutto avviene un pò allo stesso modo di come il cacciatore si "diverte" a uccidere la preda solo se essa fugge oppure vede la paura nei suoi occhi, mentre non può "giocare" al gioco della caccia o averne soddisfazione con chi non si "dona" come bersaglio o nemico... ma solo come compagno o amico, che comprende la tua rabbia repressa e non teme lo sguardo di chi ne impossessato in quel momento, perchè quella stessa sensazione-emozione è stata dentro ognuno di noi e tutti quelli che ci sono passati e l'hanno superata sanno che è solo un forte bisogno d'amore che soffoca le persone che ce l'hanno, mangiandole e consumandole dentro... ma se non rispondi all'odio con la paura o altro odio puoi aiutare la persona che sta male per questo conflitto interiore di cui non riesce a liberarsi e per cui cerca di eliminarlo sfogandosi con gli altri o se stessa, mentre facendo così ottiene solo una soluzione momentanea, che invece al contrario di ciò che crede funzionerà solo da allenamento per fsrla diventare più forte la prossima volta in cui il problema si ripresenterà raddoppiato per ogni volta che inganniamo noi stessi con questo inutile metodo provvisorio... dunque amare se stessi è l'unico modo per superare & risolvere questo stesso problema che spesso cerchiamo di nascondere o reprimere senza riuscirci fino in fondo, ma amare se stessi è una cosa che nessuno ci ha mai detto come fare e per questo è difficile ottenerlo da soli e perciò sentiamo il bisogno di qualcuno che ci insegni a farlo... ovvero la necessità di avere accanto chi ci capisca o ci ami... semplicemente che ci faccia sentire la sua presenza senza avere paura o odio verso di noi e i nostri sbagli, ma li accetti come passi che servivono per migliorarsi e così riuscire a comprendere il nostro vero io più profondo e quindi ad amare se stessi per ciò che si è veramente.
Se sei giunto fino a qui adesso ti chiederai perché ora che sai queste cose non sei ancora felice, il motivo è che devi lasciare andare quello che non ti appartiene, quel "dono" malvagio che ti ha donato la società per renderti infelice e così illuderti che solo lei poteva renderti soddisfatto quando gli ubbidivi e perciò ora sei arrabbiato, perché hai capito che senza volere hai venduto l'anima per ottenere qualcosa che avevi già e che hai sprecato tempo prezioso a cercare fuori quello che non potevi vedere visto che era dentro di te, perciò per riuscire a stare bene adesso devi abbandonare qualcosa che non ti appartiene, devi dare a Cesare quello che è di Cesare e restituire al mittente il suo oscuro regalo, una cosa che realizzerai nella pratica della vita quotidiana quando smetterai di credere che ti serve qualcosa di estraneo a te stesso per generare il tuo buon umore, mentre invece non devi aggiungere niente, ma devi solo abbandonare le tante negatività di cui sei pieno e come per incanto ritroverai l'armonia che avevi perso, visto che il tuo umore non sarà più squilibrato verso quel peso negativo di cui ti sei liberato.
In sintesi la felicità è come l'orgasmo... ti devi lasciare andare se vuoi venire, quindi se sei naturale come in quella occasione sarai altrettanto "felice!", ma se non riuscite a raggiungere lo stato d'animo necessario per essere felici, ovvero la tranquillità di base da cui parte quell'emozione, provate prima a pensare alla "storia dei due lupi"... che nella sostanza raccontava di questi due lupi, di cui uno si chiamava "Disperazione" mentre l'altro "Speranza" e tra questi due vi è un grande scontro tutti i giorni, ma quale dei due riesce a vincere sull'altro e perché?
E bene tra i due vince solamente il lupo che tu scegli di nutrire di più, perchè così lo rendi più forte dell'altro... dunque con ciò puoi comprendere che dipende unicamente da te alimentare la quiete della tua pace interiore e scegliere di essere felice!
Allora tu che mi leggi adesso... se sei giunto fino a qui è perchè condividi molte di queste cose ed arrivati a questo punto sarebbe stupido tornare indietro al tipo di vita infelice che facevi prima di capire come fare per essere felice, per questo motivo -ORA & ADESSO- è il momento in cui devi completare questa opera che hai iniziato su te stesso, visto che una cosa fatta a metà non ha nessuna utilità... e so che a volte sembra più facile non fare niente, ma dal nulla non nasce niente... e perciò non si realizzeranno mai quelle cose che ti piacciono e rendono tanto felice, se prima non ti liberi dalle paure che ti rendono timoroso di essere te stesso e che sono il vero peso che devi eliminare per riuscire ad esprimere il tuo stato d'animo migliore facendo uscire la felicità che trattenevi e sopprimevi dentro di te.

Una volta trovata la felicità possiamo mantenerla solo se pensiamo ad essa non come un mezzo per altre cose, ma come l'Alpha & l'Omega in se stessa ed in questo modo essa sarà senza fine, visto che cesserà quel senso di irrequetiezza che nasce dal cercare, senza riuscire a trovare ciò che ci rende felici, come tutte quelle inutili distrazioni che ci vengono imposte dall'economia schiava del Dio denaro, inventato appositamente per farci perdere la felicità, in modo che dobbiamo ri-acquistarcela proprio da chi ce l'ha negata per guadagnare dalle nostre sofferenze e false necessità, perchè la felità non sarà mai una merce da vendere o comprare, al di la di qualsiasi tentativo dei mercati di metterla in vendita facendo mille promesse in proposito e che non sono mai riusciti e mai riusciranno a mantenere, in quanto la felicità si realizza solo rifiutando questo tipo di inganni & illusioni, cioè accettando la pura semplicità delle cose per quello che sono realmente, visto che è solo così che risolveremo la complessità di pensieri & emozioni che alberga in noi stessi e schiaccia il nostro io con il peso derivante dallo stress di raggiungere traguardi che non ci interessano veramente, perchè in realtà non ci servono davvero.
In conclusione di questo significativo percorso interiore che abbiamo percorso insieme... avrai sicuramente compreso che lo scopo della vita è raggiungere la felicità, che prima non sapevi di essere il primo a negarti, per cui adesso sai che puoi liberare la tua felicità semplicemente rompendo le catene mentali che la tengono imprigionata dentro di te, senza più rovinare il resto della tua esistenza con la paura di esprimerti, ma all'opposto godendoti il piacere di essere vivo e quindi più questa tua nuova vita sarà lunga e per maggiore tempo sarai felice...!!!


-LA STORIA DI UNA VITA VISSUTA AL MEGLIO-
Ci sono persone che con la loro vita e le loro idee ci danno l'esempio di come vivere bene o al meglio le nostre vite... per questo vi racconto una storia che riguarda una di queste persone che spesso nascono con una consapevolezza intrinseca già pienamente sviluppata (tipo il Buddha) che hanno rivoluzionato il modo di pensare represso e cupo delle epoche e delle relative mentalità che hanno preceduto la venuta di questi geni della semplicità.
Quando era ancora discretante piccolo la maestra di JHON LENNON gli chiese cosa volesse fare da grande... lui rispose: "ESSERE FELICE!" allora la maestra un pò indispettita gli rispose a sua volta: "GUARDA CHE NON HAI CAPITO LA DOMANDA!" ma lui con la tranquilità di chi sà ribadi con ancora maggiore convinzione il suo pensiero: "GUARDI CHE E' LEI CHE NON HA CAPITO... LA VITA...!!!" e da ciò chiunque di noi usi il cervello per ragionare ed il cuore per esprimere con sincerità le proprie emozioni comprende chi era il maestro... di vita... tra i due intelucotori di questa piccola novella.


-UNA VITA... TANTE POSSIBILITA'... CHE SVANISCONO O SI AVVERANO-
Si vive una volta sola... e se non ve la godete ora che siete in tempo... (senza cascare nella solita scusa dei vigliacchi che è troppo tardi) ...POI... non avrete mai più nessuna altra possibilità di farlo...
Come dicevano gli antichi romani dall'altezza della loro secolare civiltà... frutto di un'immensità di culture fuse in una sola... che per questo motivo conquistò il Mondo più con la saggezza... che con le armi: "CARPE DIEM...!!!!!"
Cari amici & dolci amiche ora tocca a voi "LA SCELTA DI VIVERE o non vivere IL MOMENTO..." salite in sella e cavalcate verso il vostro futuro... basta poco... un cervello sempre acceso... permette al cuore aperto di rimanere aperto solo alle cose belle che vogliamo... cosi possiamo evitare le negatività e buttarci senza paura delle brutte sorprese... e goderci in serenità quella meravigliosa magia chiamata vita... acquisita questa consapevolezza finalmente riusciremo a scandire i battiti del nostro destino con la massima intensità che ci offrono le nostre emozioni... e la fantastica energia delle sensazioni... i caldi brividi che salgono lungo la schiena e ti fanno girare la testa... persa in quell'arcobaleno di scintillanti colori... il paradiso della felicità... aperto a chiunque... sappia o voglia... COGLIERE L'ATTIMO...!!!!!

 

-LA FELICITA' E' POSSIBILE ANCHE IN MEZZO AGLI ALTRI-

(Se superiamo la paura di perdere... di rischiare... di fallire)

Non bisogna "MAI" aver paura perchè essa ci impedisce di ragionare per fare la scelta migliore, perciò serve solo a sbagliare più facilmente e per questo invece di dare ascolto a timori e paranoie varie dobbiamo seguire il cuore per sapere ciò che vogliamo veramente e usare la testa per affrontare dei rischi calcolati che ci diano buone possibilità di ottenere ciò che vogliamo, senza incappare in pericolosi eccessivi o incastrarsi in situazioni che non siamo in grado di risolvere... perchè "la vita è una sola" e per questo va sfruttata al meglio per stare bene il più a lungo possibile durante il suo svolgimento... nel senso che abbiamo solo questa vita e dunque se non sfruttiamo le occasioni che ci da adesso di certo non potremo più farlo dopo che saremo morti, per cui vale la pena di rischiare quando si hanno più probabilità di riuscire che di fallire o quando fallire non porta conseguenze negative a livello fisico e/o materiale!

ESEMPIO PRATICO: "mi piace una bella ragazza... uscire o stare con lei mi renderebbe l'uomo più felice del mondo"

"ma poi non ci provo perchè sono insicuro/timido o per ragioni varie ritengo di non avere chance con lei!"

SOLUZIONE A RISCHIO ZERO: "ci provo ugualmente perchè se ci so fare o ho un'idea per fare colpo su di lei oppure sono il suo tipo ho delle probabilità di riuscire nell'impresa e anche se non ci riesco non perdo niente nel provarci!"

"ma anzi acquisto esperienza evitando di ripetere eventuali sbagli in futuro e emulando quello che di farò di giusto per adattarlo quando si ripeteranno situazioni simili a quelle che ho vissuto"

ovvero "IMPARARE DALLA SCUOLA DELLA VITA" cioè la famosa "scoala de viata":

la scuola te la insegna la vita... per usare una frase che dicono spessisimo i rumeni, la quale spiega davvero bene il senso di ciò che è essenziale per saper vivere bene, quindi occorre buttarsi nel mare delle possibilità per coglierle e/o per imparare a nuotare e pescare le migliori quando arrivano o conosciamo le cause per generarne una da concretizzare in futuro, per cui la cosa importante è che quando affrontiamo una situazione nuova o difficile abbiamo fiducia in noi stessi (auto-stima) e mostrarsi a proprio agio con gli altri... in quanto il proprio disagio genera di riflesso una sensazione di disagio anche negli altri e dunque delle reazioni ostili (+nella sostanza che nella forma) o comunque non favorevoli ai nostri intenti, allora siate sereni come il cielo, ma decisi (nelle vostre finalità e volontà) come un fulmine che colpisce il bersaglio, in quanto siete coscienti che questa è l'unica strada praticabile per riuscire in ciò che vi siete premessi di fare e che è anche quella con meno rischi... almeno che non siamo degli sciocchi con la coda di paglia che hanno paura dell'opinione del prossimo o paura di essere feriti psicologicamente/moralmente in caso di un giudizio malevolo o denigratorio da parte di persone che dimostrano il loro valore pari a zero, cercando di mettervi a disagio con la strategia mentale del sadismo (provare gusto nella cattiveria) cosa da ricovero psichiatrico per chi la esercita verso gli altri e che non merita altro che una reazione di alta non curanza (indifferenza come se chi la fa valesse meno dell'aria che respiriamo) mostrando una totale fiducia in noi stessi e rivolgendo uno sguardo di sfida tramite la derisione diretta verso chi crede di condizionarci o sottometterci con questi vecchi trucchi da mentecatti (donna o uomo che sia), visto che noi siamo persone riflessive e perciò coscienti della realtà in cui viviamo e consapevoli di ciò che facciamo, anche se è grazie all'esperienza o alla razionalità mostriamo leggerezza o disinvoltura in ciò che facciamo... proprio perchè sappiamo che al di la delle apparenze o formalità, qual'è la scelta più giusta da fare in un determinato momento, quindi agiamo con una sicurezza che va al di là di ogni giudizio morale o sociale, perchè sono basati su presunzioni fallacee e speculazioni astratte che non tengono conto della logica oggetiva e della cognizione di causa da usare per avere il migliore risultato positivo possibile, ossia agire secondo il metodo scientifico o Scienza applicata alla realtà (che dir si voglia), un atteggiamento insolito per i con formisti e perbenisti, in quanto comporta uscire fuori dagli schemi dei pregiudizi e dalle inconsistenti congetture basate sulle chiacchere da bar o sul si è sempre fatto così.

In conclusione per essere felici anche in mezzo agli altri, bisogna essere uno spirito libero dalle costrizioni della diffusa ignoranza e superstizione presente quasi in ogni gruppo sociale e perciò mostrare un carisma e una passione tale per ciò in cui si crede che travolga & trascini gli altri verso di noi (e non viceversa), in quanto la felicità che scaturisce dall'essere sempre se stessi indifferentemente da chi si ha davanti, fa si che ci circonda o sta accanto resti affascinato dalla forza interiore che trascende e si trasmette empaticamente al prossimo, durante l'esposizione convinta e rassicurante delle nostre idee che ci hanno portato a stare bene con noi stessi con gli altri e tutto ciò che ci sta attorno... ovvero con l'Universo nella sua infinita interezza, perchè l'armonia interiore ci sincronizza con l'ordine su cui si basa la realtà, mettendoci in condizione di conoscere (coscientemente o intuitivamente) le sue leggi e quindi di usare le sue regole di causa ed effetto per ottenere ciò che vogliamo o sentiamo più giusto!

-ORA E' L'INIZIO DELLA VITA CHE VOGLIAMO VIVERE- 

Tutte queste belle parole alla fine si dissolvono nell'aria come irridescenti bolle di sapone... ma dentro di noi, dove si trova il nostro "io" più profondo, rimarrà il significato di quello che abbiamo letto fino a qui... pensieri che in estrema sintesi si riducono ad un semplice concetto... LA FELICITA' NON LA TROVI NEGLI ALTRI... ma nell'auto-stima... che gli altri (i più) ricambiano quando stai bene con te stesso... perchè le persone non guardano i loro simili con gli occhi, ma in realtà leggono solo il linguaggio del corpo (l'atteggiamento derivante dalle espressioni facciali e segnali del fisico) per cui percepiscono solo o principalmente l'immagine che più o meno consciamente proietti di te stesso... funziona così:

"IL MONDO TI SORRIDE QUANDO SEI TU PER PRIMO A VOLERTI BENE...!!!"

"MOTIVO PER CUI QUANDO SEI ARRABBIATO CON TE STESSO, NERVOSO O INSICURO ANCHE L'UNIVERSO DI COSE E PERSONE CHE TI CIRCONDANO RIFLETTERANNO QUESTA NEGATIVITA' CHE GLI TRASMETTI"

"PERCHE' TU SEI L'INIZIO DI QUESTO CIRCOLO, L'ANELLO CHE DA L'INIZIO ALLA SERIE DI AZIONI E REAZIONI, TOGLI IL CERCHIO DA CUI SI ORIGINANO GLI ALTRI ED ESSI CADRANNO"

"PERCIO' IMPARA LE LEGGI DI CAUSA-EFFETTO CHE GOVERNANO LA REALTA', COSI OTTERRAI SOLO QUELLO CHE VUOI... INVECE DI SUBIRLO..!!!"

AUTORE: Roberto Ferrucci
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